La carne di pollo è una delle carni bianche più mangiate, poiché molto povera di calorie e quindi indicata nelle diete. Ma una particolarità di questa carne è che deve essere tassativamente mangiata cotta, perché mangiare il pollo crudo è molto pericoloso e, oltre a ciò, la carne del pollo cruda ha un sapore rivoltante.
“IL POLLO, IN QUANTO UCCELLO, E’ INSESIBILE A DETRMINATE MALTTIE E BATTERI”
Ma come mai il pollo è pericoloso?
Il pollo crudo è pericoloso per l’uomo
Come abbiam già detto, il pollo crudo viene mangiato quasi tassativamente cotto perché a differenza di altre tipologie di carni, il pollo proviene da un uccello.
Questo particolare, che potrebbe essere insignificante, è invece importantissimo nella cucina perché, essendo due classi di animali ben distinta, gli uccelli sono insensibili a delle malattie e batteri che per i mammiferi sono molto pericolosi, come ad esempio la campylobacter, che è un batterio di cui il pollo è pieno ma che crea molti problemi nei mammiferi, nell’uomo in particolare. I sintomi che si presentano in una persona che ha assunto questo batterio sono dolori addominali, vomito, diarrea e altre problematiche che non sono facilmente riconducibili, come gli altri sintomi, a quello che abbiamo mangiato.
Andando avanti nel tempo si rischia che, nell’uomo, ci sia l’insorgere di una patologia molto rara, che porta alla paralisi degli arti, conosciuta come sindrome di Guillan-Barré, quindi vediamo come il pollo crudo possa portare a dei problemi molto molto importanti. Se però il collo viene cotto, si eliminano i Campylobacter che, ad alte temperature, muoiono bruciati.
Anche la salmonella rientra in quei batteri per cui i mammiferi sono più sensibili rispetto agli uccelli, ma, a differenza del campylobacter, la salmonella crea problemi di riproduzione nei polli quindi vi è un controllo di questo batterio anche negli allevamenti.
Un altro batterio, non così grave per il corpo dell’uomo ma comunque molto pericoloso, è l’Escherichia coli, un batterio che al massimo può causare crampi e diarrea. Il problema con questo batterio è che ce ne sono diversi ceppi, come ad esempio l’Escherichia coli O157:H7 che, essendo molto aggressivo, può produrre delle tossine che possono danneggiare la mucosa intestinale, scatenando, oltre ai crampi, anche vomito e sangue nelle feci. Nei casi più gravi questo batterio può anche provocare la morte, in particolare in soggetti sensibili come bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con basse difese immunitarie.
Per questo motivo, bisogna sempre cucinare molto bene la carne di pollo, ma ci sono anche altre accortezze che bisogna tenere a mente quando si cucina il pollo.
Accortezze quando si cucina il pollo
Grazie al grande clamore che i programmi di cucina stanno avendo in televisione, sempre più persone si appassionano ai fornelli e prendono spunto dalle ricette che fanno in televisione quindi, bisogna sempre avere in mente cosa si sta cucinando e quali sono le regole che devono essere rispettate. Quando si cucina il pollo ad esempio, le regole che bisogna seguire assolutamente sono:
- Non lavare la carne di pollo prima di cuocerla, poiché questo aumenta la contaminazione se ci sono batteri all’interno del pollo
- Lavarsi bene le mani, per evitare il rischio di contaminazione
- Cuocere sempre bene la carne di pollo, come abbiamo detto. La cottura deve essere minimo 3 minuti a 75°C di cottura
- Evitare che il pollo crudo rimanga a lungo tempo a temperatura ambiente: deve essere conservato a una temperatura massimo di 5°C.
